fbpx

Jermann, Capo Martino 2016

Il nostro viaggio tra i migliori vini italiani continua nella famosissima azienda friulana Jermann, per celebrare un grande bianco della terra dei grandi bianchi.

L’azienda, fondata nel 1881 dal trisavolo austriaco Anton Jermann a Farra, ha oggi sede a Ruttars. Una cosa però non è cambiata: la dedizione alla ricerca scrupolosa, priorità del lavoro della famiglia Jermann in campagna come in cantina. Ripagata come sempre con risultati eccellenti.

 

Infatti, Malvasia Istriana, Ribolla Gialla, Friulano e altre varietà si uniscono e, grazie alla generosità del 2016, creano la magia di questo straordinario Biango Igp. Un vino da poco incoronato come il migliore d’Italia.

 

Le caratteristiche

Capolavoro dell’arte vitivinicola friulana, Capo Martino prende il nome dalla collina acquistata nel 1991 nel cuore della zona collinare goriziana. Esso è il prodotto di una vigna di 7,5 ettari rinnovata dal 1996 al 2003 con le stesse varietà tradizionali. 

 

Riempie il calice con il suo caratteristico giallo paglierino scintillante e ammalia con un bouquet olfattivo finissimo e articolato, che si muove dalle raffinate note di mentuccia, basilico ed erbe officinali. Si aggiungono i sentori speziati del cardamomo e del coriandolo e infine al dolce aroma di kiwi e glicine. La voluttuosa avvolgenza del suo elegantissimo sorso, in cui freschezza e mineralità si uniscono in perfetta armonia, appaga il palato e si congeda con interminabili richiami speziati e floreali.

 

Vinifica e matura per almeno 12 mesi in botti di rovere di Slavonia ed è commercializzato 2 anni dopo la vendemmia.

 

Gli abbinamenti

AIS lo suggerisce in accompagnamento con degli scampi crudi del Quarnero con sale di Pirano; noi lo abbiniamo al purè di ceci con polpi saltati al rosmarino.

 

Voi con cosa lo preferite?