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Livon Braidealte 2016

Oltre cinquant’anni di storia segnano il percorso dell’azienda vinicola Livon, nata dalla passione di una famiglia e dal suo amore per la propria terra: il Friuli, e in particolare il Collio e i Colli Orientali del Friuli, dove l’Italia si apre all’Europa orientale. Un territorio benedetto dal punto di vista vitivinicolo, non solo per la varietà di vitigni autoctoni che può vantare, ma anche per la tradizione millenaria che lega i suoi abitanti alla cultura del vino.

L’Azienda Livon nasce quindi con l’acquisto del primo appezzamento a metà degli anni Sessanta. Da quel momento tanti sono stati i progressi. A partire dagli anni Ottanta, l’azienda ha deciso per esempio di diversificare la produzione dei vini distinguendo i “Classici”, destinati a una grande produzione, e i “Cru”, ottenuti da vigneti particolarmente vocati, con lavorazioni attentamente selezionate.

L’espansione dell’azienda, con l’acquisto di nuove tenute anche al di fuori della regione, ha permesso alla “donna alata” di Livon di imporsi sul mercato nazionale come sinonimo di qualità.

In particolare, il brand Braide Alte dal 1996 si afferma, e ancora si conferma, uno dei punti forti della cantina. Esempio di come vitigni autoctoni e internazionali possano unirsi in un prodotto di successo, questo vino – senza troppi giri di parole – conquista.

Le caratteristiche

Prodotto con uve Chardonnay, Sauvignon e Picolit, si presenta con una veste dorata e un bouquet olfattivo complesso che cresce armonicamente dagli agrumi canditi alla frutta tropicale e alle spezie, sorprendendo con eleganti note di incenso e cera d’api. Tali sentori si confermano anche in bocca, dove la morbidezza avvolgente dell’incipit lascia spazio per un attimo alla freschezza, prima di tornare con il miele d’acacia che si avverte nel finale.

Vinifica e matura 8 mesi in barrique di rovere, poi affina altri 12 mesi in bottiglia.

Gli abbinamenti

Come abbinare un vino così complesso? AIS lo suggerisce in accompagnamento a un crudo di gamberi rossi di Mazara; a noi piace con i risotti di primizie o preparazioni delicate di pesce, ma invecchiato si sposa anche a primi piatti saporiti e carni bianche.