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Fu il conte Theodor Karl Leopold Anton de la Tour a portare in Friuli le barbatelle francesi: sposo della baronessa Elvine Ritter de Zàhony, ricevette in regalo dal suocero un consistente appezzamento terriero di Russiz, nel cuore del Collio Goriziano.

Oggi, in suo onore, la Fondazione Villa Russiz di Capriva del Friuli (GO) attribuisce la menzione “De La Tour” ai suoi vini di maggiore qualità.

Tra questi spicca anche quest’anno e si aggiudica i Quattro Tralci di Vitae il Sauvignon De La Tour, Bianco Collio DOC dal colore giallo paglierino lucente e dal naso delicato, raffinato e variegato. Nel premiato vintage 2017 si riconoscono infatti le note fruttate della pesca bianca, del sambuco, della frutta tropicale e della mela renetta e quelle più fresche della foglia di pomodoro, della composta di menta, della salvia e del rosmarino. In bocca risulta bilanciato e avvolgente, piacevolmente sapido e persistente. Il lungo finale regala gradevoli sentori erbacei.

Dopo la vendemmia, effettuata rigorosamente a mano e nelle prime ore del mattino, in cantina avviene la pressatura soffice delle uve intere. Il mosto fiore così ottenuto, dopo un primo travaso, viene collocato nelle vasche di fermentazione a temperatura controllata. Il vino rimane quindi sulle sue fecce fini per almeno 10 mesi e poi imbottigliato dopo 9 mesi dalla vendemmia. Indubbiamente si rivela adatto ai lunghi invecchiamenti.

La  notevole ricchezza di questo vino così elegante e vellutato è da affiancare secondo AIS a uno sforma tino di ricotta alle erbe. A noi piace assieme agli antipasti e ai primi piatti dal gusto deciso e aromatico, soprattutto con il risotto allo sclopit (o bruscandoli) o i piatti di pesce e crostacei.

Qui in negozio per ora trovate solo il vintage 2016: presenta gli stessi sentori descritti per il 2017? Venite a scoprirlo!