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Champagne Salon

Salon è sinonimo indiscutibile di originalità, attenzione, selezione e quindi di qualità. Prodotto esclusivamente dalle migliori uve Chardonnay del vigneto di proprietà “Le Jardin de Salon” e da altri piccoli appezzamenti del grand cru Le Mesnil-sur-Oger, questo Champagne rappresenta l’unica etichetta della maison e viene prodotto, in quantità limitata, soltanto nelle migliori annate. Dopo una prima fermentazione in acciaio e una rifermentazione in bottiglia, sosta sui lieviti per almeno 10 anni.

Caratteristiche

E così, poco tempo fa abbiamo accolto nella nostra collezione in vintage2007: quarto della decade, dopo il 2002,2004 e 2006, è il prodotto di un’annata bizzarra, ma sorprendente soprattutto per lo Chardonnay in vendemmia leggermente tardiva. L’eleganza che lo caratterizza si svela subito nel colore giallo paglierino, nel perlage delicato e persistente, in un naso che è contemporaneamente fine e denso, passando dalle leggere note agrumate, tostate e minerali a quelle più decise della mandorla, degli oli essenziali, dello zenzero e del bergamotto. In bocca è verticale, potente, bilanciato tra l’acidità degli agrumi e la sapidità che si fa via via più intensa.
 

Tutte queste caratteristiche lo rendono indubbiamente uno Champagne delle grandi occasioni, da abbinare magari a piatti raffinati a base di ostriche, granchi o aragoste.

L’eleganza e la raffinatezza di questo prestigioso spumante derivano, dicevamo, da una meticolosa selezione delle uve e una particolare attenzione all’andamento dell’annata. Ma cosa succede alle uve “scartate” e a quelle delle annate considerate indegne di questo Champagne? Esse vengono impiegate per produrre Champagne con il marchio Delamotte, azienda “sorella” della Salon dal 1991. Le due aziende infatti crescono assieme, soprattutto dal 1997, anno di insediamento di Didier Depond alla guida delle due maison.

La storia della maison

Molti cambiamenti sono avvenuti dall’origine dell’azienda ai giorni nostri. Il fondatore, Eugène-Aimé Salon, era un noto commerciante di pellame; appassionatosi al mondo del vino e in particolare dello Champagne grazie al fratellastro, acquistò un vigneto a Le Mesnil e iniziò a produrre uno Champagne atipico per i primi anni del Novecento: prodotto esclusivamente da uve Chardonnay. Il primato però fu raggiunto nel 1905, quando Salon fece uscire il primo Blanc de BlancsMillesimato della storia. Il successo fu notevole (tanto che lo champenoisdovette chiedere le uve a una ventina di vignerondei comuni limitrofi per aumentare la produzione) e permise a Eugène-Aimé di fondare la maisonSalon nel 1911, a Mesnil-sur-Oger, comune Grand Cru della Côte des Blancs.

Dopo la morte del fondatore, avvenuta nel 1943, i nazisti fecero razzia di tutta la collezione di bottiglie della maison: alcune furono poi ritrovate al Nido delle Aquile, la residenza alpina di Hitler. Testimone sia del furto che del ritrovamento fu Bernard de Nonancourt, giovane membro della resistenza che, una volta recuperate le bottiglie, assaggiò il Millésime1928 e si innamorò di questo Champagne a tal punto da decidere di acquisire l’intera azienda. Prima di arrivare a oggi, però, c’è ancora un passaggio: nel 1988 fu la Laurent-Perrier a comprare la storica maison.

Una storia articolata, quella dello Champagne Salon, che ha subìto molti cambiamenti ai vertici ma ha mantenuto e continua a mantenere la sua inconfondibile qualità.